Maria o la Madonna, è una figura centrale nella storia della Chiesa e del pensiero cristiano, perché sarà predestinata ad essere la madre di Gesù Cristo, il Salvatore e redentore del mondo, incarnatosi nel suo grembo, per opera dello Spirito Santo che la fecondò divinamente, preservandola da ogni peccato, e ricolmandola perciò di ogni grazia.
La vita della Chiesa e quindi tutte le pratiche dei fedeli sono incentrate attorno alla figura di Cristo venuto nel nostro mondo assumendo la natura umana per fare trionfare la luce e la Gloria di Dio.Gesù era comunque predestinato,
La Trinità è il dogma fondamentale, il mistero più inesprimibile di Dio, che nell’ottica cristiana è considerato anche un concetto fuori dalla portata umana, talmente elevato e trascendente, sussistente, non esauribile con le espressioni del linguaggio umano: Dio stesso è il totalmente altro da sè, per cui è impossibile che le nostre categorie filosofiche ci possono dire tutto di Lui.
Oggi la vita è frenetica, perchè viviamo all’interno di un sistema produttivo e tecnologico per cui siamo tenuti a fare molte operazioni insieme, con una certa organizzazione, che prevede di valutare il contingente, ma nella prospettiva del trascendente, del tempo dilatato, che vorremmo tendesse all’infinito, ma purtroppo tante volte non è così, e lo sprechiamo affannandoci e non stressandoci.
Le feste di Natale, o come preferiamo le feste che si riferiscono alla luce divina che irrompe sulle tenebre nel mondo, illuminando le nostre vite e il nostro spirito si avvicinano. Infatti, anche da un punto di vista climatico, le giornate cominciano ad allungarsi e la natività del nostro signore Gesù Cristo coincide con il sol invictus, espressione già in uso duemila anni fa.
Il Natale è una festa che ogni anno ci apre sempre orizzonti di speranza perché, ricordando l’incarnazione e la venuta di Gesù nel mondo e nella storia per portarla nella sua pienezza...